Crocosmia ‘Red King’, fioritura estate 2024.

Da ogni viaggio porto con me un ricordo “verde” che possono essere bulbi, semi, talee (da non raccogliere in natura!) e dalla splendida Madeira ho portato una talea di Brugmansia suaveolens dal fiore rosa (presa da un esemplare che ornava il lungomare di Funchal), diverse tipologie di semi e i bulbi di Crocosmia ‘Red King’. Li ho piantati nella primavera del 2023 nel grande vaso con l’Hibiscus moscheutos ed ogni estate puntualissimi fioriscono ed ormai hanno riempito il vaso. Oggi vi parlo di questa pianta bulbosa facilissima da coltivare, sia in vaso che in giardino, e che richiede dei trattamenti preventivi di sapone molle di potassio per evitare l’ingiallimento fogliare dovuto ai parassiti. Buona giornata, Francesco Diliddo.

Curiosità e consigli per la coltivazione della Crocosmia

La Crocosmia è una pianta bulbosa a ciclo estivo, originaria del Sudafrica che appartiene alla famiglia delle Iridaceae.
Il suo nome comune è anche Montbretia e questi fiori che nei nostri giardini sbocciano in estate per svilupparsi bene alle nostre latitudini, hanno bisogno di un luogo caldo protetto dai venti. Quindi la Crocosmia è perfetta ai piedi di un muro rivolto a est o ovest, che offre riparo ma irradia calore.
Come terriccio la Crocosmia, se messa a dimora in giardino (in piena terra) ha bisogno di un terreno ben drenato quindi se è compatto e argilloso consiglio di aggiungere un po’ di sabbia, prima di piantare i bulbi. Inoltre il terreno deve essere fertile ma è meglio che il bulbo non entri a contatto diretto con sostanze come stallatico o altri concimi organici a lenta cessione. I bulbi di Crocosmia vanno messi a dimora da marzo in poi, quando non c’è più rischio di gelate del terreno e per facilitare la germinazione, è consigliabile mettere a bagno i bulbi in una ciotola di acqua tiepida per alcune ore, prima di piantarli. Dopo aver coperto i bulbi con uno strato di terriccio morbido, per uno spessore circa pari al diametro dei bulbi stessi, bisogna annaffiare tendendo sempre il terreno umido e mai inzuppato di acqua: le bagnature in eccesso potrebbero far marcire i bulbi.
La Crocosmia a volte è reperibile nei vivai anche come giovane pianta in vaso e in questo caso il trapianto va fatto a inizio primavera in terriccio fertile, anche in aiuola con altre piante perenni. Bisogna anche tenere presente che la Crocosmia non tollera il gelo intenso prolungato e quindi in montagna va trattata come una annuale da ripiantare ogni anno.
Come posso confermare attraverso la mia esperienza la Crocosmia è ottima per la coltivazione in vaso per balconi e terrazzi, con dei piccoli accorgimenti: richiede un vaso profondo e con un ottimo drenaggio per proteggerla dal ristagno idrico a livello radicale e il terriccio deve essere del tipo per piante da fiore. Inoltre consiglio trattamenti preventivi con sapone molle di potassio per rinforzare le piante e proteggerle dai parassiti.
Per le annaffiature delle Crocosmia nelle calde giornate estive occorre bagnare il substrato regolarmente senza eccedere e occorre svuotare il sottovaso per impedire che si presenti un rischio di marciume radicale.
Come tutte le bulbose, la Crocosmia ha un fabbisogno energetico moderato infatti nel bulbo sono racchiuse tutte le sostanze nutritive che le consentono di produrre i germogli in primavera. La parte bulbosa immagazzina le sostanze nutritive, per la fioritura della primavera successiva, quando i fiori terminano il loro ciclo quindi a fine estate è il momento migliore per concimare utilizzando un prodotto ricco di potassio. Personalmente per non disperdere le energie della pianta, dopo la fioritura taglio gli steli dei fiori appassiti. Invece quando il ciuffo di foglie della Crocosmia ingiallisce e appassisce verso fine autunno non va tagliato: questa operazione andrà fatta solo a fine inverno, perché il ciuffo di foglie secche aiuta a proteggere i bulbi dal gelo.
Curiosità: la Crocosmia viene chiamata anche Montbretia, in quanto fu dedicata a un botanico francese di fine ‘700, Coquebert de Montbret. Mentre il nome Crocosmia viene dal greco antico e significa “profumo di zafferano” per la particolare fragranza dei fiori, caratteristica che si è andata attenuando fino a sparire nelle varietà orticole ottenute dagli ibridatori come la Crocosmia ‘Red King’ che non profuma, purtroppo.

La generosa fioritura della Crocosmia.

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