La coltivo con successo dalla scorsa primavera, quando ho creato la mia prima composizione di piante a bassa manutenzione formata dall’Eremophila nivea, la Craspedia globosa e la Sideritis syriaca (“tè dei pastori”). Queste ultime non hanno superato il caldo estivo e sicuramente non ho saputo gestire al meglio le irrigazioni. Come tutte le piante dalle foglie argentee adora il sole caldo e per questo l’ho coltivata sul balcone esposto ad ovest e nonostante le cure non ha ancora fiorito! La pianta è davvero cresciuta moltissimo e credo proprio che dovrò aspettare la prossima primavera per vederla fiorita. Di seguito condivido i miei consigli per una pianta, perfetta per il giardino secco (dry garden) e che richiede davvero poche cure. Buona giornata, Francesco Diliddo.
Curiosità e consigli per la coltivazione dell’Eremophila nivea
È comunemente chiamata Eremophila setosa o “pianta delle coccole” per la morbidezza al tatto, appartiene alla famiglia botanica delle Scrophulariaceae ed è endemica dell’Australia occidentale. Il suo nome deriva dal greco e significa amante “phileo” della solitudine “eremos”, mentre “nivea” viene dal latino e significa neve per l’aspetto quasi bianco delle foglie.
Nel suo habitat è un arbusto con rami e foglie pelose dal colore davvero particolare, bianco argenteo che presenta dei fiori a forma di campana, solitamente color malva. In natura cresce in zone desertiche, quindi è una pianta che ama i climi secchi, il sole e non teme la siccità; cresce anche in mezz’ombra ma fiorisce meno. La fioritura avviene in primavera e potrebbe continuare anche in estate. L’Eremophila nivea è perfetta per la colticazione in piena terra (in giardino) ma anche in vaso da soddisfazioni.
È una pianta molto rustica, resiste bene alla siccità e può essere coltivata anche vicino al mare o nei giardini rocciosi: durante il mese bastano poche irrigazioni, avendo cura di bagnare solo il terreno. Ha un portamento cespuglioso e in giardino può raggiungere anche i 100-150 centimetri di altezza. Nelle zone dal clima freddo, possiamo coltivarla in vaso, avendo cura di spostarla in una serra fredda durante l’inverno: non tollera lunghi periodi di freddo e non resiste sotto i -5° C.
Per la coltivazione in giardino consiglio un luogo assolato, ventilato e con un terreno con un ottimo drenaggio. Il punto debole di questa pianta sono infatti i ristagni idrici e l’umidità eccessiva che possono stimolare l’insorgere di malattie fungine. Se invece coltiviamo l’Eremophila nivea in vaso, consiglio di aggiungere sul fondo del contenitore uno strato di 5 centimetri di materiale inerte, come ghiaia o argilla espansa per migliorare il drenaggio dell’acqua in eccesso. Nella coltivazione in vaso è importante la concimazione durante le annaffiature per integrare le sostanze nutritive del terriccio. Consiglio un fertilizzante a lenta cessione per piante da fiore durante la primavera e l’estate.
In giardino l’irrigazione dell’Eremophila nivea deve essere regolare in estate, nei periodi più caldi e nei primi mesi del trapianto mentre in autunno e inverno possiamo sospendere.
Se coltiviamo l’Eremophila nivea in vaso bisogna annaffiare solo quando il terriccio è asciutto, anche nei mesi freddi togliendo sempre l’acqua eccedente dal sottovaso.
La potatura non è necessaria ma, dopo la fioritura, possiamo spuntare i rami per mantenere una forma folta e compatta.
2 risposte
Buongiorno avrei bisogno di un suo consiglio sull’eremophila nivea che fino a ieri era splendida ed oggi mi si presenta con le punte delle foglie marroni.Forse l’ho bagnata troppo?Potrebbe gentilmente darmi consigli x poterla salvare?La ringrazio sin da ora buona giornata
Sicuramente troppa acqua, è una pianta da annaffiare con moderazione.