Non poteva mancare nella mia collezione l’Euphorbia milii o comunemente chiamata “corona di Cristo”: la tipica pianta succulente delle nonne del Sud che ho scelta dal fiore rosso. Ecco la foto e alcuni consigli dalla rete.
Buona domenica, Francesco Diliddo.

euphorbia milii

Curiosità e consigli per le cure dell’Euphorbia milii.

L’Euphorbia milii è una succulenta, con fusti carnosi, foglie non succulente e i tipici fiori, presenti in tutte le specie di euphorbia, detti ciazi. È originaria dell’Africa meridionale, in natura diviene un ampio arbusto, con i fusti succulenti, legnosi o semi legnosi alla base, soprattutto negli esemplari anziani. I fusti, eretti, molto ramificati, portano grosse spine acuminate, che negli esemplari che vivono allo stato selvatico, servono per permettere alla pianta di svilupparsi attaccata al fusto di alti alberi, visto che i fusti, da soli, tendono a divenire eccessivamente deboli se crescono oltre il metro di altezza. Le foglie sono ovali, di colore verde scuro, spesso ricoperte da un sottile strato di pruina, che le rende opache; il fogliame è presente solo sui germogli, e nella parte apicale dei rami; tendono a cadere se la pianta viene coltivata in un clima molto asciutto, e invece vengono prodotte in abbondanza in caso di clima più fresco e umido. All’apice dei rami, per tutta la bella stagione sbocciano piccole infiorescenze, con fiorellini gialli sottesi da brattee di colore tipicamente rosso; esistono numerosi ibridi e varietà particolari, con brattee di colore giallo, bianco, rosato, ed anche con brattee molto ampie. Si presta molto bene a venire coltivata in appartamento, dove può capitare che continui a fiorire per tutto l’arco dell’anno. Questa pianta succulenta è di facile coltivazione, e molto adatta anche come pianta da appartamento; nonostante si tratti di una pianta con fusto succulento, non ama in modo particolare la siccità ed il caldo estremi: sopporta senza problemi il clima estivo caldo ed asciutto, però si sviluppa al meglio se annaffiata regolarmente. Poniamo a dimora la pianta in un contenitore non eccessivamente grande, utilizzando un terriccio ben drenato che però riesca a trattenere un poco di umidità; generalmente si utilizza un miscuglio di terriccio universale, con perlite o pietra pomice per far bene circolare l’aria e un poco di terriccio di foglie o pezzetti di corteccia, che mantengano un poco l’umidità.
Queste piante amano posizioni ben luminose, con almeno alcune ore di sole diretto ogni giorno; evitiamo di lasciarle completamente al sole nelle giornate più calde ed afose, oppure controlliamo che la pianta riceva la corretta annaffiatura in questo tipo di condizioni.
Le Euphorbie milii non amano il freddo intenso, che sicuramente causa la caduta del fogliame e uno stop nella fioritura; inoltre può capitare che gelate intense rovinino le ramificazioni più esterne, e favoriscano lo svilupparsi di marciumi, che portano alla morte dell’intera pianta. Durante l’inverno queste piante vengono coltivate in serra o in appartamento, con una temperatura minima superiore ai 4° C. In generale queste succulente sembrano non soffrire se vengono coltivate come piante da appartamento, quindi con circa 20° C durante l’inverno e un clima più naturale durante la bella stagione; nelle giuste condizioni di coltivazione tendono a fiorire continuamente.
Soprattutto le piante ibride, le varietà nuove, spesso innestate, tendono a necessitare di annaffiature regolari, una semi ombreggiatura e una buona concimazione, diversamente da quanto accade per molte altre piante succulente.
Evitiamo però di posizionare la nostra pianta in un luogo privo completamente di luce solare diretta, o non la vedremo mai più fiorire.

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