La Salvia yangii (precedentemente chiamata Perovskia atriplicifolia) l’ho presa ad Orticolario (Como) insieme alla Muhlenbergia capillaris e le ho messe a dimora nello stesso grande vaso in terracotta, sul balcone esposto ad ovest.
Una pianta che cercavo da tempo con la quale ho sostituito la Salvia ‘Amistad’ che aveva riempito il vaso di radici e non cresceva più. Una pianta di facilissima coltivazione che è ottima per il “dry garden”, il giardino secco a bassa manutenzione che si adatta benissimo alla coltivazione in vaso. Di seguito vi scrivo i miei consigli per la coltivazione e buona giornata, Francesco Diliddo.
Curiosità e consigli per la coltivazione della Salvia yangii
La Salvia yangii, comunemente chiamata “Salvia russa” o “Lavanda russa”, è una pianta perenne originaria dell’Asia centrale che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae come la salvia, il rosmarino e il basilico. Grazie alla sua bellezza e alla sua resistenza, è diventata sempre più popolare tra i giardinieri di tutto il mondo.
È una pianta erbacea che raggiunge un’altezza di circa 60-90 centimetri che si presenta con le foglie di colore grigio-verdi, finemente divise, mentre i fiori sono di un bel colore blu-lilla che formano spighe lunghe e sottili. La Salvia yangii fiorisce durante l’estate col suo profumo aromatico simile alla lavanda che attira farfalle e api.
Questa pianta perenne e robusta prospera in condizioni di pieno sole, è resistente alla siccità e tollera bene il caldo estivo, ma ha bisogno di un buon drenaggio per evitare il ristagno dell’acqua intorno alle radici. La Salvia yangii si adatta a diversi tipi di suolo, ma preferisce quelli leggermente sabbiosi e ben drenati: prima di metterla a dimora ion piena terra consiglio di aggiungere materia organica (ad esempio stallatico o compost) per migliorare la struttura del suolo. La Salvia yangii può essere propagata sia a partire dai semi che attraverso le talee. In piena terra una volta stabilita, la Salvia yangii richiede poche cure. Consiglio di annaffiare regolarmente la pianta durante il primo anno di crescita per favorire lo sviluppo delle radici. Dopo il primo anno, questa pianta diventa più resistente alla siccità e richiede meno irrigazioni. In vaso possiamo annaffiarla una volta a settimana regolandoci in base alle dimensioni del contenitore.