La passione per le piante, la natura e i viaggi sono per me una cosa sola e recarmi in luoghi lontanissimi, dai climi molto diversi dal nostro, mi permette di osservare e fotografare piante poco comuni e che noi coltiviamo in casa per motivi di fasce climatiche. Vedere un Caladium sotto il sole cocente del Laos è stato davvero incredibile, visto che il mio esemplare delicatissimo si rovinò le foglie per un raggio di sole! I profumi e sapori dell’oriente per me sono sempre fonte di ispirazione e sono molto legato a tutto il sud-est asiatico, così ci sono tornato per visitare le bellissime e molto diverse Laos e Cambodia. Il mese di agosto è una stagione piovosa intermedia e fortunatamente ha piovuto solo un paio di giorni ma durante la notte e ricordo dall’aereo il Laos che era un gigantesco acquitrino dalla vegetazione verdissima e con moltissime risaie. Quindi l’acqua, tipica della fascia climatica subtropicale, è la protagonista del paesaggio dove tutto è assolutamente rigoglioso con un’incredibile biodiversità e farfalle ovunque col dolcissimo ricordo del profumo dei fiori di Plumeria (o frangipani) ovunque.
Il fiore bianco di plumeria è il simbolo dello stato del Laos e ho potuto ammirare, soprattutto nelle vicinanze dei templi buddisti, degli esemplari incredibili e anche in Cambogia le strade sono alberate con i frangipani.
Il 14 agosto ho visitato nei pressi di Luang Prabang, l’antica capitale del Laos, le incantevoli cascate Kuang Si nel bel mezzo della foresta pluviale con un’incredibile biodiversità di piante, uccelli e farfalle ovunque. Ho visto in natura le mie piante preferite dalla splendida Heliconia rostrata, l’Alocasia macrorrhiza, le dracena, le tradescantia, gli Epipremnum, rigogliose felci e orchidee aggrappate ai tronchi degli alberi e tante altre meraviglie. Nei pressi delle cascate, in un ambiente davvero umido, ho osservato una gigantesca Euphorbia pulcherrima, la poinsettia comunemente chiamata stella di Natale.
In Cambogia, nella capitale Phnom Penh la prima passeggiata è stata al mercato Kandal, tipico orientale, era un miscuglio di colori e profumi molto forti con moltissime verdure a noi sconosciute. Il sito archeologico di Angkor e in particolare il Tempio Ta Prohm è rimasto impresso nella mia mente per l’affascinate connubio tra natura e archeologia, con questi alberi immensi che avvolgono le rovine dell’antica costruzione. Come ultima tappa in Cambogia di questo viaggio incredibile ho scelto l’escursione al villaggio galleggiante di Kapong Pluk, dove la popolazione vive di pesca d’acqua dolce tutto l’anno e infine il tramonto sul lago Tonle Sap.
Anche questa volta il sud-est asiatico mi ha arricchito con la sua bellezza e spero di essere riuscito a condividerla anche con voi attraverso le mie fotografie.
Buona giornata, Francesco Diliddo.