
Il mio secondo sedum rupestre, insieme al Sedum reflexum ‘Lemon Ball’, è il Sedum reflexum ‘Gecko’ presente nella composizione “Inverno Magico” di Proven Winners che ho messo a dimora nel grande vaso col Pelargonium graveolens. Nella composizione c’era il Calamagrostis acutiflora ‘Overdam’ e l’Heuchera col suo tocco di colore invernale.
Una pianta tappezzante e facilissima da coltivare (praticamente in autogestione), ottima per il giardino roccioso, che si adatta a riempire zone “difficili” anche nei grandi vasi sul terrazzo. Come di consueto condivido le fotografie scattate sul balcone, alcune curiosità e i consigli per le cure. Buona giornata, Francesco Diliddo.
Curiosità e consigli per la coltivazione del Sedum reflexum ‘Gecko’
Il Sedum reflexum ‘Gecko’ è una pianta ornamentale tappezzante e succulenta, originaria dell’Europa, che appartiene alla famiglia delle Crassulaceae. È chiamato comunemente Sedum rupestre per il portamento strisciante. La sua caratteristica deriva dalle foglie strette, carnose, appuntite e che produce piccoli fiori gialli a forma di stella molto apprezzati dagli insetti impollinatori come api e farfalle.
Il Sedum reflexum ‘Gecko’ è una pianta succulenta a crescita rapida che raggiunge un’altezza massima di circa 15 centimetri e una larghezza di circa 30 centimetri. La sua crescita densa e bassa la rende ideale per i giardini rocciosi e come pianta per i vasi a parete.
Una delle caratteristiche più apprezzate del Sedum reflexum ‘Gecko’ è la sua resistenza al freddo, rendendola adatta a climi temperati e freddi. Per l’esposizione preferisce una messa a dimora in pieno sole, che garantisce una crescita ottimale e un colore del fogliame più brillante; tuttavia, può tollerare anche l’ombra parziale, anche se il colore delle foglie potrebbe risultare meno intenso.
Per le annaffiature il Sedum reflexum ‘Gecko’ richiede poca acqua ed è importante lasciare asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra per evitare ristagni idrici che potrebbero causare marciume radicale. Durante il rinvaso consiglio terreni ben drenati e sabbiosi, ma si adatta anche a suoli meno ideali, purché siano ben drenati. In generale la sua capacità di adattamento la rende una pianta facile da coltivare in diverse condizioni.

